lo yeti

Lo Yeti è sicuramente un mistero!. Chiamato anche "abominevole uomo delle nevi",  abiterebbe le inospitali regioni himalayane. Le prime notizie sulla sua presunta esistenza sembrano risalire a oltre quattrocento anni fa. 
Il nome Yeti deriva dallo  Sherpa "yeh-teh" = "quella cosa". Si tratterebbe di un essere di altezza compresa tra 1.80 e 2.40 metri, rivestito di una folta pelliccia di colore marrone scuro, nero o rossastro. Avrebbe una lunga capigliatura e braccia lunghe fino alle ginocchia. Secondo gli abitanti del Tibet esisterebbero due tipi di Yeti: il Dzu-teh (che significa cosa grossa), più alto, e il Meh-teh, di altezza più ridotta.
Le uniche "prove" a favore dell'esistenza dello Yeti sono costituite da impronte, testimonianze di avvistamenti e, in certi casi, reperti anatomici.
 

Il ritrovamento delle prime impronte risale al 1889, quando il maggiore L. A. Waddell, avvisato dai suoi Sherpa, osservò delle enormi impronte impresse nella neve a oltre 5000 metri di quota. Nel 1921, durante una spedizione sull'Everest, furono individuate altre impronte sul lato meridionale della montagna a circa 6000 metri di quota. Nel 1951, un'altra spedizione individuò numerose impronte che proseguivano per circa un miglio. Queste impronte vennero accuratamente fotografate e ampiamente pubblicizzate. Nel 1972, ulteriori impronte furono individuate da una spedizione guidata da Edward Cronin. Esse mostravano un largo alluce opponibile e una disposizione asimmetrica delle rimanenti quattro dita.
Nel 1925 il fotografo inglese N. A. Tombazi, della Royal Geographic Society, affermò di avere avvistato uno strano essere vicino al ghiacciaio del Zemu, a quattromilacinquecento metri di quota. L'essere aveva sembianze umane, camminava eretto, era di colore marrone e aveva un folto pelo. Nella zona dell'avvistamento furono trovate numerose impronte.
Nel 1970, sul Monte Annapurna uno scalatore inglese di nome Don Whillans, allertato da strani suoni simili a urla, vide una figura scura simile a una grossa scimmia che scappò immediatamente, ma che Whillans riuscì a osservare con un binocolo per più di venti minuti prima che scomparisse.
Nel corso degli anni, oltre alle impronte e alle testimonianze, sono emersi alcuni reperti anatomici che confermerebbero l'esistenza dello Yeti. Nel 1954, una spedizione del London Daily Mail esaminò un presunto scalpo di yeti che sarebbe stato vecchio di trecento anni.

 

Impronte dello yeti

orme yeti

FONTE: CORRIERE.IT

 

 [Esplora il significato del termine: l’abominevole uomo delle nevi Lo Yeti esiste? Trovate le sue impronte La «scoperta» in Nepal di un team americano-nepalese. «Sono tre orme e si trovano dove sorge l’Everest» L’impronta dello Yeti «scoperta» in Nepal KATMANDU - Un gruppo di esploratori statunitensi e nepalesi sostiene di aver trovato le impronte del mitico «Yeti», la creatura entrata nell’immaginario come l’abominevole uomo delle nevi. Un team di «Destination Truth», una serie tv statunitense che documenta viaggi d’avventura, ha trascorso una settimana nella gelida regione di Khumbu, dove sorge il monte Everest, e ha trovato tre orme, considerate compatibili con quelle dello «Yeti», sulla sponda del fiume Manju, ad 2.850 metri di altezza. SCOPERTA - Josh Gates, presentatore ed esploratore statunitense ospite della serie televisiva, ha mostrato una delle orme trovate mercoledì scorso e lunga un piede circa. «Non credo che si tratti dell’orma di un orso», ha detto, «è qualcosa di misterioso». Da quando Edmund Hillary e Tenzing Norgay Sherpa raggiunsero per primi la cima dell’Everest, nel 1953, e tornarono a valle dicendo di aver visto le impronte della creatura alle falde della montagna più alta del mondo, la leggenda dello Yeti è stata alimentata da decine di esploratori. ] l'abominevole uomo delle nevi
Lo Yeti esiste? Trovate le sue impronte
La «scoperta» in Nepal di un team americano-nepalese. «Sono tre orme e si trovano dove sorge l'Everest»

L'impronta dello Yeti «scoperta» in Nepal
KATMANDU - Un gruppo di esploratori statunitensi e nepalesi sostiene di aver trovato le impronte del mitico «Yeti», la creatura entrata nell'immaginario come l'abominevole uomo delle nevi. Un team di «Destination Truth», una serie tv statunitense che documenta viaggi d'avventura, ha trascorso una settimana nella gelida regione di Khumbu, dove sorge il monte Everest, e ha trovato tre orme, considerate compatibili con quelle dello «Yeti», sulla sponda del fiume Manju, ad 2.850 metri di altezza.

SCOPERTA - Josh Gates, presentatore ed esploratore statunitense ospite della serie televisiva, ha mostrato una delle orme trovate mercoledì scorso e lunga un piede circa. «Non credo che si tratti dell'orma di un orso», ha detto, «è qualcosa di misterioso». Da quando Edmund Hillary e Tenzing Norgay Sherpa raggiunsero per primi la cima dell'Everest, nel 1953, e tornarono a valle dicendo di aver visto le impronte della creatura alle falde della montagna più alta del mondo, la leggenda dello Yeti è stata alimentata da decine di esploratori.


Testimone oculare racconta dell'incontro con lo Yeti

bigfoot

TESTIMONIANZA INCONTRO CON LO YETI

Siamo nel 1978 in una battuta di caccia nel South Carolina e Mike Richberg afferma di aver sentito un rumore nella boscaglia,il rumore viene seguito da un verso da lui mai sentito,dopo qualche istasnte ciò che afferma di aver visto è sorprendente,dal fiume vede emergere una sorta di king kong e uomo delle caverne.Al tempo richberg aveva solo 14 anni ma non dimenticherà tanto facilmente il suo incontro con lo Yeti."era simile ad una scimmia molto ma molto più grande ricoperta da folti peli lunghi era un misto tra un grosso scimpanzè ed un uomo cavernicolo muscoloso."


REGOLAMENTO PER LA CACCIA ALLO YETI IN NEPAL

Dagli arcivi del National Archives spunta fuori una lettera datata 1959  da USA a destinazione KATHMANDU(indirizzo:DIPARTIMENTO DI STATO).

Nella lettera vi sono diversi punti e regole da rispettare nella spedizione per la ricerca dello yeti.

Vi sono 3 regole da rispettare più 15 clausole elencate nella stessa lettera..

le 3 regole sono le seguenti:

1)Dovranno essere pagati5.000 Rs di royalty/valuta indianaal Governatore del NEPAL per il permesso della spedizione.

2)Se lo yety dovesse essere avvistato potrà essere fotografato o catturato VIVO,NON puo essere UCCISO salvo caso di emergenza per legittima difesa.Sia le foto o la creatura stessa se catturata dovranno essere portate il prima possibile al GOVERNO NEPALESE.

3)in caso di avvistamento documentazioni o foto (ma non la cattura)dovranno essere consegnate al GOVERNO NEPALESE il prima possibile SENZA divulgare la notizia alla stampa o altre testate di informazione estranee..